giovedì, maggio 09, 2013

Kenneth

Arrivo a casa lievemente ebbro e reduce da una serata con i colleghi ventenni. Tento di buttare giù un post avente come fulcro l'ignoranza degli stessi riguardo a Fandango, ma la pochezza delle chat notturne, evidente ad una più lucida rilettura, non offre spunti.

Mi addormento e sogno di essere in un karaoke bar all'americana, con le TV sintonizzate sul baseball e gli stendardi dei team universitari appesi alle pareti.
Ci sono alcuni dei colleghi appena salutati. Sale sul palco il receiving officer e si lancia in un pezzo di Moby. Chiedo dove sia il testo, mi dicono che è necessario saperlo a memoria, come definito da tempo nella circolare.

Finisce il pezzo di Moby, sale una collega con i pantaloncini cortissimi e si lancia in Call Me Maybe. La canzone è talmente scontata da non offrire nemmeno la base musicale. Pare siano punti bonus.

Chiamano me. Mi alzo controvoglia dalla sedia lamentando una assoluta estraneità alle opere di Moby. Ma poi Moby non è strumentale, tipo?

Nono, non lo è. Vai e cerca di farci prendere punti, tanto mettono su la canzone giusta per ognuno. La "intuiscono dalla maglietta".

Mi avvicino al microfono chiedendomi quale sia la canzone giusta per me. Sento il forte desiderio da dire a chiunque scelga i pezzi che io non sono cresciuto nei naughtys. Che la polo da me indossata non è quella giusta.

Ne ho una da hockey con su il simbolo di Quake, servirebbe quella.

Mi sveglio dopo il primo giro di chitarra con il sorriso di chi è certo di fare un fottio di punti.

http://www.youtube.com/watch?v=jWkMhCLkVOg

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